Valeria Campagna (PD): “Teatro di Latina, serve una gestione strutturata”

«Il Teatro di Latina è una risorsa preziosa per la nostra città, ma non possiamo limitarci a considerarlo solo come un contenitore di eventi spot. È necessario sviluppare un modello di gestione del Teatro e provvedere ad una programmazione culturale continua e diversificata, che coinvolga curatori esperti e un direttore artistico per dare una direzione chiara e coerente», dichiara Valeria Campagna, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Comunale, dopo la riunione della commissione cultura del 10 ottobre.

«Apprezzo il lavoro svolto dall’ATCL (Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio) e la qualità della stagione teatrale proposta, ma il problema è che il teatro non può vivere di singoli eventi senza una visione più ampia. Ad oggi, da quello che sappiamo, il Comune si limita ad affidare ad ATCL la programmazione e la Sindaca – come ha dichiarato più volte – seleziona gli spettacoli in prima persona. Questo però non basta, manca un modello di gestione complessivo per il Teatro e gli spazi della cultura», prosegue Campagna.

Il vero nodo, secondo Campagna, riguarda la mancanza di una gestione culturale strutturata e coerente: «Quando parliamo di teatro e di cultura, non ci riferiamo solo alla qualità degli spettacoli, che nessuno mette in discussione. La questione centrale è che, ad oggi, l’unico elemento che anima il teatro è la stagione teatrale. Non c’è programmazione a lungo termine e gli spazi culturali di Latina, quando non sono affidati all’università, non vengono utilizzati per iniziative culturali di ampio respiro. Dove è la visione culturale di questa città, in particolare in vista del Centenario?»

Campagna ricorda inoltre che la chiusura del teatro non è attribuibile alla precedente amministrazione, ma è stata determinata da anni di mancata manutenzione: «Il teatro è rimasto chiuso a causa di interventi di sistemazione, addirittura alcuni non eseguiti fin dall’apertura nel 1990. La nostra critica non riguarda né la Sindaca né l’attuale amministrazione per questo aspetto, ma ciò non toglie che ora è necessario guardare al futuro con un progetto culturale strutturato per sfruttare al massimo le potenzialità che il nostro Teatro offre. Quale modello di gestione ha in mente questa maggioranza? Come intendono valorizzare il potenziale del Teatro? La commissione cultura serve proprio a questo, a interrogarci insieme su quale sia la gestione migliore per l’intero Palazzo della Cultura».

Conclude Valeria Campagna: «Quello che chiediamo è una gestione del teatro che vada oltre le singole stagioni e che sappia dare respiro e continuità alle iniziative culturali della città. Latina merita una programmazione culturale che coinvolga il pubblico tutto l’anno e che sia capace di fare del nostro teatro, come della biblioteca e del Museo Cambellotti, un punto di riferimento per la vita culturale del territorio».

Valeria Campagna tra i 60 under 30 che stanno cambiando la politica in Italia

Valeria Campagna, capogruppo del Partito Democratico nel Consiglio Comunale di Latina e vicesegretaria regionale del PD Lazio, è stata premiata ieri tra i 60 giovani under 30 che stanno contribuendo a plasmare il futuro del Paese.  L’evento è promosso dall’associazione “La Giovane Roma” in collaborazione con il magazine “Politica”.

«È un grande onore ottenere questo riconoscimento, che mira a valorizzare le storie delle ragazze e dei ragazzi che si impegnano dentro e fuori le istituzioni per migliorare i propri territori e il Paese intero. Mi auguro che questo premio sia d’incoraggiamento per tutte e tutti i giovani che credono in una politica fatta di inclusione, giustizia sociale e partecipazione e che decidono di impegnarsi al servizio delle proprie comunità», ha dichiarato Campagna. «Il mio impegno è sempre stato per una politica vicina alle persone e continuerò a lavorare per costruire un futuro migliore per Latina e per il Paese».

Valeria Campagna, 27 anni, è stata la più giovane consigliera comunale eletta in Italia nel 2016 e da allora ha continuato a lavorare per rendere la politica accessibile e aperta ai giovani, con particolare attenzione alle questioni sociali e ai diritti civili.

La cerimonia di premiazione si è tenuta ieri sera, 27 settembre, a Roma e ha visto la partecipazione, tra gli altri, del Sindaco di Roma, del Direttore del L’Espresso e delle altre giovani promesse che stanno influenzando il panorama politico italiano.

Latina, il centrodestra boccia lo Ius Scholae: il commento di Valeria Campagna (PD)

«La bocciatura della mozione che chiedeva di sostenere lo Ius Scholae da parte della maggioranza di centrodestra in Consiglio Comunale rappresenta una grave incoerenza. Le stesse forze di governo che vogliono propagandare l’idea di Latina come città dell’accoglienza oggi negano il sostegno a una legge che riconoscerebbe la cittadinanza a chi è nato, o comunque è cresciuto e ha studiato sul nostro territorio», dichiara Valeria Campagna, capogruppo del Partito Democratico di Latina.

La mozione, che chiedeva al Comune di Latina di sostenere il disegno di legge dello Ius Scholae, avrebbe rappresentato un passo importante perché la comunità pontina mostrasse il suo sostegno per far riconoscere il diritto alla cittadinanza ai giovani figli di immigrati dopo un ciclo scolastico di almeno cinque anni. «Questi giovani sono parte della nostra comunità a tutti gli effetti, ma la maggioranza di centrodestra preferisce ignorare la loro realtà, voltando le spalle a chi vive e contribuisce attivamente alla vita della nostra città», prosegue Campagna.

La capogruppo del PD sottolinea come questa decisione contraddica l’immagine che la maggioranza di centrodestra cerca di diffondere: «Latina viene descritta come una città dell’accoglienza, ma questa votazione dimostra che, quando si tratta di passare dalle parole ai fatti, la volontà di includere e riconoscere diritti viene meno. Non possiamo costruire un’immagine di accoglienza se poi neghiamo un diritto fondamentale come la cittadinanza a chi cresce e studia con noi».

Valeria Campagna ribadisce l’importanza dello Ius Scholae per il tessuto sociale di Latina: «La scuola è il luogo dove si costruisce la nostra identità di cittadini. Negare il sostegno a una legge che riconosce questo percorso significa alimentare disuguaglianze e divisioni che non fanno altro che danneggiare il futuro della nostra città. Dobbiamo fare di più per creare una città che sia davvero inclusiva».

Infine, Campagna ha confermato che il Partito Democratico continuerà a battersi per questo tema: «Non ci fermeremo. Continueremo a lavorare affinché Latina diventi una città dove l’inclusione e i diritti siano prioritari, non solo nelle parole, ma anche nei fatti. Lo Ius Scholae è una battaglia di civiltà che dobbiamo vincere, per il futuro di tutti i nostri giovani».

La replica dell’opposizione sul caso Valletta per il parcheggio a Pantanaccio: «Non doveva essere in aula»

«La difesa a spada tratta del consigliere Valletta da parte dei capigruppo di maggioranza restituisce una narrazione distorta e accuse infondate all’opposizione. Ci si arrampica sugli specchi con comunicati prolissi che palesano nervosismo e un certo imbarazzo. A determinare il conflitto di interessi del capogruppo della Lega non siamo certo noi opposizione, ma la legge».

Sul caso nato intorno alla realizzazione del nuovo parcheggio a Pantanaccio, i consiglieri di Lbc, M5S, Pd e Per Latina 2032 replicano alla maggioranza con TUEL alla mano. «L’articolo 78 del Testo unico degli enti locali – spiegano i gruppi consiliari di minoranza – recita: “Gli amministratori di cui all’articolo 77, comma 2, (tra cui i consiglieri comunali) devono astenersi dal prendere parte alla discussione e alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado”. Alla maggioranza va ricordato che anche il Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale disciplina in modo chiaro la condizione di conflitto di interessi, quando all’art. 20 parla di Obbligo di astensione per cui “i Consiglieri, gli Assessori e il Sindaco debbono astenersi dal prendere parte alle deliberazioni in cui versino in conflitto di interessi, dichiarando il conflitto e allontanandosi dall’aula”.

«Pertanto il collega Valletta non avrebbe dovuto partecipare alla discussione, tantomeno alla votazione di un progetto che potrebbe favorire l’interesse di due suoi congiunti» ribadiscono i consiglieri di opposizione. «Invece di difendere l’indifendibile, la maggioranza farebbe bene ad assumersi le proprie responsabilità e a farsi carico di questa situazione grave e imbarazzante».

All’accusa di incoerenza per il voto unanime al progetto nella commissione Lavori Pubblici del 29 marzo 2022, i consiglieri rispondono: «In quella seduta si parlò di uno studio di fattibilità da demandare agli uffici, dunque la nostra posizione nell’agosto 2023 è rimasta su questa stessa linea. Non c’è stato alcun ripensamento».

«Come volevasi dimostrare – continuano – i capigruppo del centrodestra pongono la questione in modo da far apparire l’opposizione contraria alla realizzazione di parcheggi in quel quartiere, cosa assolutamente non vera e per questo presentammo controproposte di buon senso durante i lavori di commissione. Inoltre i colleghi della maggioranza dimenticano che se quel quartiere avrà uno dei parchi più grandi ed attrezzati della città, quello di Porta Nord, è grazie a un progetto di riqualificazione voluto e approvato dalla precedente amministrazione».

Valeria Campagna e Ludovico Di Traglia alla Scuola di Formazione del PD a Ventotene: «Formare una nuova classe dirigente consapevole e pronta per le sfide europee»

Inizia oggi sull’isola di Ventotene la Scuola di Formazione politica europea organizzata dal Partito Democratico del Lazio e dalla delegazione italiana del gruppo S&D presso il Parlamento Europeo.

L’iniziativa, intitolata “Ventotene: Europa”, coinvolge 150 ragazze e ragazzi, provenienti dal Lazio e dal resto d’Italia, che parteciperanno a un percorso di formazione sui temi chiave per il futuro dell’Europa e dell’Italia. Disuguaglianze, giustizia sociale, sviluppo sostenibile, sanità e intelligenza artificiale sono al centro del programma, con una forte attenzione alla dimensione europea.

Ma anche un focus sulle riforme dell’autonomia differenziata e del premierato.

Durante l’apertura dell’evento, Valeria Campagna e Ludovico Di Traglia, vicesegretari regionale del PD Lazio e tra gli organizzatori della scuola, hanno sottolineato l’importanza dell’iniziativa: «Questa scuola rappresenta un’opportunità fondamentale per costruire una nuova classe dirigente pronta ad affrontare le sfide europee. È un luogo dove i giovani iscritti al PD possono confrontarsi, condividere idee e costruire insieme soluzioni per un futuro più equo e sostenibile. Ventotene è un luogo simbolico e significativo. È il posto ideale per riflettere sull’Europa e sul suo ruolo come motore di cambiamento sociale. Formare i nostri giovani significa prepararli a diventare leader consapevoli e competenti, capaci di affrontare le sfide future con una visione europea.»

Un ringraziamento speciale è stato rivolto a Daniele Leodori, segretario regionale del PD Lazio, per il suo costante impegno nella promozione della formazione delle nuove generazioni. «Il Segretario Leodori ha da subito creduto nell’importanza di investire sui giovani e sul loro potenziale, e questa scuola di formazione è la testimonianza concreta del suo impegno,» hanno aggiunto i vicesegretari.

Il programma della Scuola di Formazione prevede quattro giorni di panel, tavoli di lavoro e momenti di confronto con tantissimi ospiti, tra cui europarlamentari, parlamentari, consiglieri regionali ma anche accademici ed esperti che offriranno una prospettiva europea sui temi trattati. Oltre alle sessioni teoriche, i partecipanti saranno divisi in gruppi per elaborare proposte su politiche territoriali e sociali ed iniziare a costruire la campagna verso il referendum contro l’autonomia differenziata.

Campagna (PD): «È urgente intervenire sull’esistente ma soprattutto pensare ad una nuova biblioteca»

«La situazione attuale della Biblioteca Comunale di Latina è insostenibile. Non possiamo accettare che una città con oltre 120 mila abitanti abbia una biblioteca con orari ridotti, servizi limitati e personale in sofferenza», dichiara Valeria Campagna, capogruppo consiliare del Partito Democratico di Latina e membro della commissione cultura. «La struttura attuale non è adatta a offrire un servizio degno di una comunità così ampia e in crescita, né tantomeno di una città che ambisce a definirsi universitaria. È tempo di pensare a una nuova sede che possa garantire spazi adeguati, moderni e accoglienti per tutti.»

Campagna sottolinea come l’amministrazione debba guardare al futuro, non solo con la sistemazione e riapertura della biblioteca esistente, ma con una visione più ampia: «La proposta è di trasformare la biblioteca attuale in un centro dedicato esclusivamente a bambini e ragazzi, mentre si deve individuare una nuova sede centrale che possa ospitare servizi e spazi consoni alle esigenze di un’utenza adulta, studenti e ricercatori. Inoltre, è necessario prevedere l’apertura di biblioteche anche in zone periferiche, in luoghi come ad esempio la Casa Cantoniera di Borgo Sabotino.»

La preoccupazione di Valeria Campagna si riflette nelle recenti criticità segnalate, come il rischio di perdere i fondi regionali per la mancata organizzazione del personale e la difficoltà a garantire la gestione ordinaria della biblioteca. «Non possiamo permetterci di perdere ulteriori risorse per colpa della disorganizzazione e della mancanza di visione. Ad oggi nulla si sta facendo per costruire un modello di gestione dei nostri spazi culturali, tra cui la biblioteca. È urgente intervenire per mettere in sicurezza l’esistente, ma anche per programmare un futuro più ambizioso.»

Evidenti sono i gravi disagi legati alla carenza di personale e ai problemi infrastrutturali, con locali che continuano a essere abbandonati e inagibili. «La riapertura della biblioteca non può limitarsi a una soluzione temporanea o parziale. Serve un vero piano di rilancio che coinvolga tutta la città, dal centro alle periferie, e che renda la cultura accessibile a tutti, perché la biblioteca torni ad essere quello che è sempre stata, una grande occasione per abbattere le disuguaglianze nell’accesso alla cultura» conclude Campagna.

Valeria Campagna (PD): “Un’isola pedonale a Latina non può essere un compromesso di basso profilo. Guardiamo alle grandi città!»

Il recente progetto presentato dall’amministrazione comunale per la nuova isola pedonale nel centro storico di Latina lascia molte perplessità e solleva questioni importanti. Come Partito Democratico, esprimiamo forti dubbi su un’iniziativa che, invece di valorizzare il cuore della nostra città, rischia di diventare un intervento superficiale e inefficace.

«L’isola pedonale dovrebbe rappresentare un punto di forza per Latina, un luogo di aggregazione e vitalità, al pari delle grandi isole pedonali che caratterizzano le città più moderne e vivibili del nostro Paese,” ha dichiarato Valeria Campagna, capogruppo del PD in consiglio comunale. «Purtroppo, la proposta attuale sembra più un compromesso di basso profilo, con interventi di facciata come verniciature colorate a sottolineare passaggi pedonali e l’installazione di qualche panchina e fioriera in più, piuttosto che un progetto ambizioso di trasformazione urbana».
Il PD ritiene che il centro storico di Latina meriti di più di semplici ritocchi estetici. È necessario un piano strutturato che tenga conto della qualità della vita dei residenti, dell’attrattività per i turisti e della sostenibilità ambientale. «Guardiamo a realtà come Milano, Bologna o Firenze, dove le isole pedonali sono veri e propri spazi di socialità, commercio, cultura e verde pubblico. Latina non può accontentarsi di un progetto che manca di visione e di respiro, solo perché la maggioranza non ne ha» ha aggiunto Campagna. L’isola pedonale, così come concepita, rischia di diventare una zona frequentata solo nel fine settimana, e nelle ore serali, piuttosto che un motore di rilancio per la nostra città. «Il nostro obiettivo è costruire una Latina che sia al passo con i tempi, una città dove i cittadini possano vivere il centro in modo più tranquillo e frequente, anche in orario diurno».

Concessioni balneari a Latina: gare pubbliche non più rinviabili per garantire concorrenza e tutela del nostro territorio

«Sulle confessioni balneari a Latina non c’è più tempo da perdere. Le gare pubbliche per il loro affidamento non possono più essere rinviate vista la scadenza di tutte le concessioni in essere» dichiara Valeria Campagna, capogruppo PD Latina.

«Le concessioni balneari rappresentano un settore cruciale per la città di Latina, con ricadute significative sul piano economico e sociale. Anche alla luce di una situazione attuale che è caratterizzata da disuguaglianze e da una gestione poco trasparente delle risorse demaniali.

Il nodo da sciogliere è che, nonostante le disposizioni europee previste dalla direttiva Bolkestein, in Italia le concessioni balneari continuano ad essere rinnovate automaticamente, senza una gara pubblica. Questo perpetua una situazione di rendita di posizione che penalizza l’innovazione e la concorrenza, ostacolando lo sviluppo economico del settore.

Nel contesto del lungomare di Latina» continua ancora la capogruppo consiliare del PD a Latina, «questo problema è particolarmente evidente. Le concessioni attuali, ormai trasmesse di anno in anno, portano alcuni a considerare tali aree come proprietà private, piuttosto che demaniali, con tutte le conseguenze che ciò comporta.

Eppure, nonostante il chiaro obbligo a fare le gare, il centro destra a Latina come a livello nazionale, ha illuso gli operatori di poter beneficiare di ulteriori proroghe. Hanno mentito sapendo di mentire e oggi un intero settore rimane in attesa di risposte chiare sul futuro.

È fondamentale quindi che la gestione delle concessioni balneari avvenga tramite gare pubbliche, aperte e trasparenti, per promuovere la concorrenza e assicurare un utilizzo sostenibile del demanio marittimo. Le gare dovranno rispettare principi di imparzialità, non discriminazione e trasparenza, garantendo che l’affidamento delle concessioni avvenga nel rispetto delle regole europee.

Non meno importante è la necessità di integrare nei criteri delle gare pubbliche la tutela del lavoro e la sostenibilità ambientale. È essenziale premiare quei concessionari che offrono contratti di lavoro regolari e condizioni di lavoro dignitose, oltre a promuovere la tutela della costa e l’accessibilità per tutti i cittadini e tutte le cittadine».

Per concludere, Valeria Campagna crede che «in assenza di discussioni nei luoghi deputati, è fondamentale organizzare momenti di confronto pubblico per affrontare questi temi. Il Partito Democratico continuerà a lavorare a tutti i livelli per promuovere la libera concorrenza e il miglioramento dei servizi ai cittadini e a chiedere di inserire nel capitolato quei criteri che dovrebbero orientare ogni scelta pubblica: tutela del lavoro, sostenibilità ambientale e accessibilità».

Inefficienza e promesse non mantenute: l’assessore Di Cocco deve dare risposte concrete sulla messa in sicurezza della zona pub

«Sono passati ormai mesi» affermano i componenti del gruppo consiliare PD di Latina, Valeria Campagna, Daniela Fiore e Leonardo Majocchi, «da quando l’assessore al commercio, Gianluca Di Cocco, ha promesso che l’intervento di messa in sicurezza della zona pub sarebbe stato completato entro luglio. Siamo ora ad agosto e i dissuasori sono nelle stesse identiche condizioni. Non solo non è stata effettuata alcuna manutenzione, ma non c’è neanche traccia di affidamenti per gli interventi necessari».

«Già a metà luglio» continuano ancora i consiglieri democratici «abbiamo sollevato la questione, ricordando all’assessore che il tempo delle promesse era finito. La sua risposta è stata che il mese non era ancora terminato, ma ora lo è e la situazione non è cambiata. I cittadini di Latina meritano di sapere perché le promesse non sono state mantenute e quali azioni concrete verranno intraprese.
Avevamo chiesto di avviare momenti di concertazione e confronto tra portatori di interesse della zona convocando le competenti commissioni consiliari. Dall’interrogazione ad oggi non abbiamo più avuto nessun tipo di notizia e la discussione per arrivare finalmente ad una vera regolamentazione dell’area che metta d’accordo pub e residenti non è neanche stata avviata».

«Questo comportamento non è più accettabile» concludono Campagna, Fiore e Majocchi «Ci sono delle promesse disattese, visto che l’assessore aveva garantito la messa in sicurezza della zona entro luglio, ma non è stato fatto ancora nulla. L’estate sta per finire e presto la zona pub tornerà ad essere ancora più affollata di ragazze e ragazzi ma non sarà pronta per accoglierli con misure di sicurezza adeguate. Per non parlare dei disagi per i residenti che continuano a verificarsi quotidianamente in assenza di una chiara regolamentazione. Quanto deve durare ancora questa situazione di caos? Chiediamo risposte immediate e azioni concrete. Non possiamo permettere che l’inefficienza dell’amministrazione Celentano metta a rischio la sicurezza delle cittadine e dei cittadini, peggiori la qualità della vita dei residenti e non consenta ai gestori dei pub di lavorare in serenità».

Spiagge accessibili per garantire pari opportunità. L’amministrazione dia conto con urgenza dei disagi

«Il lungomare di Latina continua ad essere un luogo inospitale per le persone con disabilità. Costrette a vivere numerosi problemi legati alla mancanza di accessi adeguati al mare, alla diffusione di barriere architettoniche e alle opzioni di servizi igienici limitate, che ostacolano e limitano la loro possibilità di godere appieno dell’esperienza in spiaggia, anche questa estate è trascorsa a fatica tra ingiustizie sistemiche e problemi strutturali.

Nonostante l’esistenza di un apparato normativo chiaro e specifico sulla tutela dei diritti delle persone con disabilità, e in chiara contrapposizione con l’interesse che nel 2018 l’allora consigliera comunale d’opposizione Matilde Celentano, sembrava sinceramente nutrire nella fattispecie della nota storia di Sofia, una bambina affetta dalla nascita da una grave malattia che la costringe sulla sedia a rotelle e che non riusciva ad accedere alla spiaggia di Latina, a distanza di più di un anno dall’amministrazione Celentano, permangono numerosi problemi per l’accesso in spiaggia delle persone con disabilità a causa degli esigui interventi realizzati. La Sindaca, che solo pochi anni fa dichiarava di avere molto a cuore il lavoro di sensibilizzazione svolto dai genitori di Sofia, finalizzato a rendere accessibile con passerelle e sedie job il tratto di spiaggia ricompreso tra il ristorante “La Terrazza” e lo stabilimento “Lido del Sandalo”, sembra aver dimenticato il suo stesso proposito di responsabilizzare le strutture ricettive e commerciali del lungomare a rimuovere eventuali barriere architettoniche presenti per favorire un turismo accessibile e un mare senza barriere».

«Credo che l’amministrazione debba avere l’obbligo morale di porre rimedio con urgenza a questa situazione per garantire pari opportunità a tutti i cittadini e tutte le cittadine e che questa dovrebbe essere una delle priorità da affrontare e risolvere», afferma la capogruppo del PD Valeria Campagna.

«Per questo motivo ho presentato un’ interrogazione all’Assessore alla Marina Gianluca Di Cocco, che verrà discussa giovedì 1 agosto alle 9, per sapere quali interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria ha intrapreso il Comune di Latina a partire da maggio 2023 per rendere accessibili alle persone con disabilità le discese del nostro lungomare e quali interventi sono in programma di essere realizzati. Così, il sogno di poter fare un bagno di Sofia e di tutte le altre persone con disabilità, che sembrava essere destinato a “diventare anche il sogno di tutti i politici che hanno l’obbligo morale di portare avanti le battaglie di chi è meno fortunato” , come dichiarato dalla Sindaca Celentano, non svanisca tra la miriade di false promesse e avvilenti dichiarazioni retoriche».